Regione, clima rovente tra alleanze e voto anticipato
Grosse koalition anti-berlusconiana e voto anticipato al 2012 come vuole il Pd che considera chiusa la fase dei tecnici in giunta, accordo tra democratici e Terzo polo come auspica l`Udc per un governo politico, ricostruzione del vecchio centrosinistra con Sel e Idv che spingono i democratici a togliere il sostegno all`esecutivo o elezioni subito come chiede il Pdl per porre fine al governo ribaltonista? In Sicilia il dibattito nei partiti si surriscalda, mentre i riflettori sono puntati su Raffaele Lombardo che sta preparando la costituente del 25-26 giugno del suo nuovo movimento, evoluzione del Mpa.
Dopo l`Udc che aveva proposto il modello Bagheria per un accordo tra Terzo polo e Pd, ieri l`assemblea dei democratici ha sancito la fine dell`esperienza dei tecnici al governo dando tempo 40 giorni al segretario Giuseppe Lupo di ricercare alleanze politiche con lo scopo di presentarsi alle urne per le regionali con un anno d`anticipo rispetto alla scadenza naturale del 2013. Una linea che al momento non convince, né al centro né a sinistra. Basta, il Pd è in grande confusione - dice il coordinatore regionale dell`Idv, sen. Fabio Giambrone - Recuperi i comportamenti incomprensibili, tolga il sostegno al governo e insieme a noi costruisca l`alternativa a Lombardo. Quindi sottolinea che non ci sono margini per ipotizzare un`alternativa diversa dall`alleanza Pd-IdV-Sel e Fds. L`Idv - ribadisce - non farà mai parte di una coalizione spalancata a tutti. Concetto ripreso dal coordinatore regionale di Sel, Erasmo Palazzotto, secondo cui le alleanze si costruiscono alla luce dei contenuti programmatici e noi, non avendo niente in comune con il Terzo polo, non siamo interessati a una grande ammucchiata basata solo sull`antiberlusconismo. Se l`Udc è disponibile ad aprire un dialogo per verificare la possibilità di replicare in Sicilia il `modello Liguria` dove il partito di Casini sostiene il governo assieme a Sel e Idv, chiarisce subito che il percorso si può avviare solo se, come accade nella regione governata da Burlando, la regia è moderata.
Di fronte all`ipotesi di una coalizione con l`anima moderata - avverte il coordinatore regionale Udc, Gianpiero D`Alia - siamo pronti al confronto, ma se si tratta di fare una marmellata, allora no. Ma la distanza tra Udc da una parte e Sel e Idv dall`altra, al momento, sembra incolmabile. Il nodo sono le primarie. L`Udc ribadisce la propria netta contrarietà alle consultazioni per la scelta dei candidati, che invece rappresentano il punto di partenza per Sel e Idv nella costruzione delle future alleanze.
Ma scetticismo c`é anche all`interno del Pd. Per il deputato regionale Davide Faraone l`assemblea di ieri sembrava la scuola di magia di Hogwarts e Giuseppe Lupo Harry Potter. In pratica - sostiene - Lupo dovrà convincere in 40 giorni Idv, Sel e Fed a stare con il Terzo Polo; il Terzo Polo a stare con il centrosinistra; tutti insieme fare le primarie e convincere Lombardo ad arrivare alle elezioni anticipate e a non ricandidarsi. Insomma o Lupo è Harry Potter oppure siamo di fronte a una storia fantastica che cozza con la dura realtà. Tant`é che il senatore del Pd, Enzo Bianco, mantiene in vita il referendum sul sostegno al governo Lombardo: Se entro luglio ci sarà una intesa politica potrebbe essere superfluo, altrimenti il referendum è saldamente in pista e si svolgerà a settembre. A questo punto per il coordinatore regionale del Pdl che lavoro per ricompattare con l`Udc, Giuseppe Castiglione, c`é una sola strada: Lombardo stacchi subito la spina e andiamo subito a votare, invece di galleggiare continuando ad arrecare danno alla Sicilia.