PALERMO: DEVE SCONTARE QUASI OTTO ANNI PER VIOLENZA SESSUALE, ARRESTATO DAI CARABINIERI.
I Carabinieri della Stazione di Palermo Olivuzza hanno tratto in arresto su disposizione del Tribunale di Palermo un pluripregiudicato 38enne palermitano ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata nei confronti della propria consorte e della figlia.
L?uomo che ha alle spalle un passato burrascoso con precedenti per: rapina, furto e ricettazione, è sposato con una ragazza palermitana, ed i due che vivono nel Quartiere Noce, hanno una figlia, una bambina di 5 anni.
La loro vita coniugale non è tra le più felici, infatti i due hanno spesso dei litigi che divengono molto violenti, dovuti anche al fatto che l?uomo, nullafacente non si preoccupa in alcun modo di assistere la giovane moglie e la piccola figlia.
La situazione presto degenera, dopo un brevissimo periodo di illusione e felicità, la ragazza è costretta a vivere una vita fatta di quotidiani soprusi e maltrattamenti sino a quando il marito arriva addirittura a buttarla fuori di casa costringendola a mantenersi economicamente da sola con la piccola bambina trovando ospitalità da sua madre.
Lei stanca e disperata si rivolge ai Carabinieri rivelando il suo segreto: il marito la costringeva ad avere rapporti sessuali asseritamente brutali contro la sua volontà, con minacce e violenza, aveva subito tre aborti a causa delle percosse. Ma questo non basta, dopo circa 10 giorni che si trova ospite nell?abitazione della madre, la donna ritorna presso il Comando Stazione Carabinieri e racconta tra le lacrime di non essere l?unica vittima di questa squallida vicenda. Infatti dopo aver parlato con la figli aveva scoperto anche la piccola era stata violentata sessualmente dal marito. La bambina descrive, anche in presenza dei Carabinieri, quanto ha dovuto subire dal padre non lasciando possibilità ad eventuali dubbi.
A seguito di queste rivelazioni i Carabinieri hanno subito cominciato un?attività di accertamento e riscontro ascoltando il vicinato, parenti, amici e conoscenti della coppia. Gli uomini dell?Arma in maniera molto riservata e con grande professionalità hanno passato al setaccio gli ambienti frequentati dall?uomo registrando, controllando e valutando ogni dettaglio utile a fare luce sui fatti. In breve tempo i militari sono riusciti a ricostruire l?intera vicenda particolarmente delicata e complessa, ed a sottoporre l?uomo ad un fermo di polizia giudiziaria, convalidato dopo poco dall?Autorità Giudiziaria con conseguente inizio di tutto l?iter processuale.
Ed infatti, la magistratura, concordando con quanto prodotto dai Carabinieri sulla vicenda, ha emesso l?ordine di custodia cautelare in carcere condannando l?uomo a 7 anni 2 mesi e 29 giorni di reclusione.
Una volta rintracciato presso l?abitazione della madre, l?uomo è stato condotto dai militari presso la Casa Circondariale ?Ucciardone? di Palermo.
Palermo, 27 giugno 2011
