GANGI; VIABILITA? VIA NAZIONALE: PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE URBANISTICA REPLICA ALLE ACCUSE DEL CONSIGLIERE SPALLINA

In una nota il presidente della commissione urbanistica comunale di  Gangi  Domenica Nasello, replica alle accuse di inadempienza che gli sono state rivolte dal consigliere comunale d?opposizione Roberto Spallina.
?Non posso nasconderle lo stupore che ho provato nel leggere la sua lettera ? scrive il presidente della commissione urbanistica - nella quale rappresenta una versione dei fatti distorta rispetto alla realtà. Mi sembra dovuto fare delle precisazione sulle ipotizzate inadempienze che mi vengono imputate. Lo scorso 6 giugno veniva da me convocata, per giorno 08/06/2011, la commissione consiliare per esaminare gli atti propedeutici al bilancio di previsione 2011. Successivamente alla data di convocazione, ma comunque prima della riunione, mi veniva notificata la sua richiesta per discutere sulla problematica viabilità Via Nazionale. Nel corso della seduta, ho proposto di analizzare le soluzioni da lei suggerite, ma l?unico consigliere presente del gruppo di opposizione, vista la sua assenza, faceva rilevare l?opportunità di affrontare il tema in un?altra seduta.
Vorrei inoltre ribadirle che, come mio solito, prima di convocare la commissione, mi premuro di concordare delle date che possano garantire la totale presenza dei componenti. Impegni personali ed istituzionali dei membri della commissione, hanno fatto slittare la convocazione al 22 luglio. Voglio inoltre ricordarle che l?ordinanza del Comandante del Corpo di Polizia Municipale, emanata su precise direttive dell?Amministrazione Comunale, risale, come lei ben sa, al 26 Aprile 2010. Voglio aggiungere, a tal proposito, che la comparazione fra la predetta ordinanza e le soluzioni da lei proposte, non rileva sostanziali differenze che possano compromettere la vivibilità dei residenti e dei fruitori quotidiani dell?importante arteria cittadina. Mi sembra comunque inopportuno- conclude Nasello - per non dire politicamente scorretto, che lei sminuisca ancora una volta il ruolo di confronto e di dibattito proprio delle commissioni. Se è vero che lei ha tanto a cuore i problemi del nostro paese, che richiedono soluzioni mediate e condivise, ritengo potrebbe manifestare un approccio meno strumentale e più costruttivo, che molto spesso, spiace costatarlo, scade nella mera demagogia con l?intento di compiacere una parte dell?opinione pubblica?.