ALIA (PA) - Petizione da parte di 200 cittadini per dire no alle modalit? di pavimentazione di alcune Vie del Centro storico

Copia integrale della petizione inviata al Sindaco ed al Presidente del Consiglio del Comune di Alia in data 21/09/2011
Proprio in questi giorni sono stati iniziati i lavori relativi al progetto per la sistemazione delle Vie Santa Croce, Croce Di Pietra, Silvio Pellico, Madonna e C.le Leone.
Si ? venuti a conoscenza che si intende realizzare la pavimentazione delle stesse mettendo in opera pietra arenaria dei Nebrodi, posta a lisca di pesce, intervallata da strisce distanziate in pietrame calcareo con una fascia, pure in pietra calcarea, posta lungo l?asse longitudinale.
Adottare tale materiale in strade in forte pendenza come le vie Santa Croce e Silvio Pellico, rappresenta un errore imperdonabile ed inammissibile.
La pietra arenaria, anche se resa ruvida da bocciardatura, male si adatta alla forte pendenza delle strade costituendo pericolo per la pubblica incolumit? in quanto, a causa delle continue alterazioni di agenti esogeni e dell?intenso traffico di autoveicoli, andrebbe ben presto incontro alla levigatura a causa dell?usura e quindi al noto fenomeno della vischiosit? in presenza di acque piovane.
L?alternanza poi con pietra calcare risulta quanto mai deleteria e sbagliata.
Tale roccia difatti, proprio per la sua composizione mineralogica, per la sua durezza e compattezza, anche se bocciardata sulla faccia, verrebbe presto levigata dal continuo ed intenso traffico veicolare e pedonale che vi si svolge, assumendo anch?essa una superficie liscia e scivolosa con grave pericolo per la incolumit? pubblica.
La attuale pavimentazione, con malta fine al quarzo, pettinata con scanalature e zigrinata, ? stata scelta, nel passato, non a caso, ma anzi nella consapevolezza che essa meglio si adattava alla forte pendenza delle strade onde evitare pericoli e rischi per i cittadini.
Ed in tal senso ha dato garanzie per alcuni decenni.
Materiale arenario e calcareo, tra l?altro, completamente estraneo alla natura dei luoghi caratterizzati da un tipo di pietra arenaria ben diversa da quella dei Nebrodi, soprattutto nella colorazione e nella composizione granulometrica, affiorante tutt?ora in pi? punti e dove si ritrova nel muro di sostegno a faccia vista che delimita la Piazza Matrice e nel tratto di strada antistante l?antico ?Palazzo Guccione?.
Si rimane fortemente meravigliati come mai, in strade ricadenti pienamente nel ?Centro Storico? del Comune di Alia la competente Soprintendenza di Palermo abbia potuto autorizzare l?utilizzo e la messa in opera di tali materiali che costituiscono un forte e dannoso impatto ambientale!!
Ma, ci si chiede, ? stata interessata preventivamente la Soprintendenza di Palermo?
Cosa accadr? ai pedoni ed agli autoveicoli nei mesi invernali con la presenza frequente di nevischio, gelate e forti piogge? Quali pericoli correranno i pedoni e gli autoveicoli anche in estate quando le pietre, in particolar modo quelle calcaree, saranno sottoposte al surriscaldamento del sole e diventeranno sempre pi? scivolose e pericolose?
In tali condizioni come si dovranno svolgere le processioni, i funerali, le sfilate e quant?altro?
Ci si ? preoccupati di tutto ci?? Ci si ? preoccupati della impraticabilit? che assumeranno tali strade che costituiscono le pi? importanti arterie che collegano la parte bassa con la parte alta del Paese?
Si vuole dunque che i cittadini, ed in particolar modo le persone anziane, in caso di caduta con danni fisici, che sicuramente saranno frequentissimi, debbano ricorrere all?Autorit? Giudiziaria, contro il Comune di Alia, per la richiesta di risarcimento danni?
Si chiede quindi alla S.V. di rivedere le scelte operate e di mettere in atto gli opportuni provvedimenti, con l?avvertenza che qualora la attuale petizione non dovesse essere accolta, la S.V. e la attuale Amministrazione Comunale, saranno ritenute responsabili di eventuali danni che ne deriveranno ai cittadini di Alia.