PALERMO (PA) - CONTRASTO REATI DI FURTO. ARRESTATI DAI CARABINIERI DUE ABILI LADRI SORPRESI A RUBARE UN CICLOMOTORE SULLA PUBBLICA VIA A ?BRANCACCIO?.
Nell?ultimo week-end, in Palermo verso le ore 04,15, una pattuglia della Stazione Carabinieri Pretoria, nel corso di uno specifico servizio posto in essere per contrastare il fenomeno dei reati predatori in genere svolto nella periferia della città, di notte, sorprendevano nella flagranza di reato due abili ladri, in questa via Simoncini Scaglione prossima al quartiere ?Brancaccio?, mentre tentavano di asportare un ciclomotore Aprilia Scarabeo, parcheggiato sulla pubblica via.
I due abili predatori con alle spalle un curriculum di tutto rispetto, sono stati tratti in arresto poiché resesi responsabili, in concorso fra loro, del reato di furto aggravato di un motociclo, identificati in MANNINO Giulio, nato a Palermo il classe 1976, ivi residente in via del Pappagallo, disoccupato, pluripregiudicato e LA BIANCA Salvatore Emanuele, nato a Palermo classe 1993, ivi residente in via A. Todaro, disoccupato, pregiudicato.
Il mezzo recuperato dai militari dell?Arma da accertamenti è risultato di proprietà di un palermitano classe 1976, che dopo essere stato contattato è stato invitato in Caserma per regolarizzare la denuncia di furto e contestuale restituzione dello stesso.
Nel corso delle operazioni di polizia giudiziaria, gli investigatori, sul posto hanno inoltre rinvenuto e posto sotto sequestro, arnesi atti allo scasso con cui i due predatori stavano armeggiando sul ciclomotore, nel tentativo di rubarlo.
Gli arrestati, trattenuti presso le camere di sicurezza in Caserma, nella giornata di ieri sono stati sottoposti a giudizio direttissimo conclusosi con la convalida degli arresti; per il MANNINO Giulio è stata inoltre disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari mentre il LA BIANCA è stato rimesso in libertà.
Sono in corso le indagini dei Carabinieri della Stazione Palermo Pretoria, per accertare se i due malfattori avrebbero smontato a pezzi il ciclomotore per rivenderlo clandestinamente nei mercati rionali, e/o presumibilmente utilizzarlo per altre azioni delittuose.
