IL TAR SOSPENDE IL COMMISARIAMENTO DEL COMUNE DI CANICATTINI BAGNI PER LA CESSIONE DEGLI IMPIANTI AL CONSORZIO ATO IDRICO
Con decreto n.1327 di oggi, 3 novembre, il TAR di Catania ha disposto, come sta avvenendo anche per gli altri Comuni, la sospensione del commissario ad acta nominato a Canicattini Bagni dalla Regione Siciliana per sostituirsi al sindaco nella consegna degli impianti al Consorzio ATO Idrico di Siracusa, e da questi a SAI 8, la società che in provincia di Siracusa gestisce il Servizio Idrico Integrato, e con il quale il Coordinamento dei 12 Sindaci che si rifiutano di consegnare gli impianti, hanno intrapreso un braccio di ferro per la rescissione del contratto, per una serie di inadempienze contrattuali, ad iniziare dai mancati investimenti nel territorio e il pagamento dei canoni annuali (oltre 4 milioni di euro per gli anni 2010 e 2011), che le vengono contestate. Adesso, in attesa degli altri ricorsi sulla nomina del Commissario straordinario da parte del presidente della Regione, on. Raffaele Lombardo, che ormai da qualche mese ha occupato illegalmente, come sostengono i sindaci, il ruolo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio, la presidenza dello stesso e la presidenza dell`Ato Idrico (per legge spettante al presidente della Provincia), e in attesa della sentenza del CGA sul giudizio di ottemperanza, richiesto da SAI 8 sulla prima decisione dello stesso Consiglio di Giustizia Amministrativa che di fatto ha ritenuto illegittimo il bando di gara per l`attribuzione del servizio (che di fatto inficerebbe tutti gli atti sin qui prodotti) , la battaglia si sposta in piazza, con la Manifestazione del 19 Novembre a Siracusa, indetta dal Coordinamento dei Sindaci e dal Comitato Referendario Siciliano 2 Si per l`acqua bene comune.