Meteo Sicilia, è già emergenza per il gran caldo: iniziati i 3 giorni di fuoco, incendi devastanti in tutte le province
La Sicilia e’ in fiamme. Alle 5 di questa mattina erano gia’ 15 gli incendi con intervento di mezzi aerei, ma i roghi anche di vaste proporzioni che si cerca di arginare da terra sono decine in tutta l’Isola. Colpa del gran caldo, che sta provocando temperature elevatissime in tutta la Regione: sono iniziati i tre giorni di fuoco in cui farà caldissimo con temperature fino a +45/+46°C, soprattutto tra domani e dopodomani, martedì 7 e mercoledì 8 agosto, i due giorni probabilmente più caldi di tutta l’estate. Ma già stamattina le temperature sono elevatissime, con picchi di oltre +35°C e di oltre +43°C di temperatura percepita. Ricordiamo, infatti, che per capire la vera temperatura percepita dal corpo umano bisogna calcolare l’indice di calore, che si differenzia dalla temperatura in sè poichè è frutto del rapporto tra i gradi centigradi e la percentuale di umidità relativa. In questa nostra pagina è possibile comodamente calcolare l’indice di calore, avendo a disposizione i dati di partenza, cioè temperatura e umidità. Il risultato sarà la temperatura percepita dal corpo umano.
La situazione è già critica per gli incendi. La Provincia che resta sotto assedio e’ quella di Palermo, dove cinque ampi fronti divampano ormai anche da 48 ore. Ma nel Trapanese continua a preoccupare l’incendio che ha attaccato ieri pomeriggio la riserva naturale dello Zingaro e ha determinato l’evacuazione a titolo precauzionale dei circa 900 ospiti del villaggio turistico “Calampiso” a San Vito Lo Capo. Tutti i mezzi aerei disponibili di Corpo forestale e Protezione civile sono impegnati. Continua l’incendio di Castronovo di Sicilia (Palermo), dove sabato e’ morto tra le fiamme un operaio stagionale della forestale. Nel Palermitano, fronti molto vasti sono attivi a Monreale , Santa Cristina Gela, Altofonte, Aliminusa, Geraci Siculo, Borgetto e Castelbuono. Bruciano soprattutto i boschi delle Madonie e in molti casi sono minacciate abitazioni e aziende. Non ancora estinto il rogo di San Vito Lo Capo (Trapani), ma la situazione viene ritenuta sotto controllo. Nel Trapanese grossi incendi si sono propagati anche a Castellammare del Golfo, nella zona balneare di Scopello. Interventi aerei in provincia di Messina a Santa Lucia del Mela in contrada Rossimanno e a Mistretta, dov’e’ scattato il dispositivo interfaccia con l’intervento di Protezione civile e vigili del fuoco perche’ sono a rischio abitazioni e infrastrutture. Nel Messinese, fiamme anche a Sant’Angelo di Brolo. In provincia di Catania il fronte piu’ preoccupante a Linguaglossa, alle falde dell’Etna, mentre in provincia di Siracusa un grosso rogo brucia attorno ad Avola. Tutti gli elicotteri Sierra e gli aerei Fire Boss e Canadair disponibili operano incessantemente e preoccupano i molti incendi sui quali non e’ al momento possibile l’intervento aereo.
Intanto la situazione sul fronte dei rifiuti a Palermo si fa sempre piu’ difficile a causa dell’incendio che da otto giorni bruscia la quinta vasca della discarica di Bellolampo e che ha comportato l’impossibilita’ di conferire, con pesante conseguenze sulla raccolta. In citta’ si sono formati dappertutto cumuli di pattume che marcisce nell’afa di questi giorni, e assieme alle preoccupazioni per le esalazioni dell’incendio in discarica cresce l’esasperazione dei cittadini per la mancata pulizia delle strade. La scorsa notte roghi di cassonetti sono stati appiccati a macchia di leopardo, con i piu’ i vasti nelle die della Gieraffa e del Levriere, nel quartiere periferico di Bonagia.