GANGI: A SCUOLA SI STUDIA IL POEMA LA SICILIA LIBERATA

A  Gangi  diventa oggetto di studio il poema “La Sicilia liberata” scritto dal poeta, sacerdote e medico gangitano Giuseppe Fedele Vitale. L’iniziativa voluta dall’amministrazione comunale di  Gangi  è stata accolta da Liborio Miserendino, dirigente scolastico, dell’istituto comprensivo Francesco Paolo Polizzano. Il progetto riguardante lo studio e l’approfondimento del poema prevede che l’amministrazione comunale ceda in comodato d’uso 300 copie del libro de “La Sicilia liberata” – La Fabula.
“Nell’era della globalizzazione – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello - ricordare e tramandare la propria storia, lingua e tradizione è di fondamentale, anzi, vitale, importanza per poter mantenere la propria identità e se è il caso, per risvegliare l’orgoglio e la dignità di essere fieramente siciliani. La storia della Sicilia è certamente lunga e complicata, ricostruirla interamente nei dettagli sarebbe opera improba se non addirittura impossibile, tuttavia se ne può, attraverso documenti e opere letterarie, almeno definirne numerosi tratti. In tal senso, è da considerare, anche, che in nessun luogo come nella nostra Isola si registra una così lunga permanenza del Siciliano come lingua letteraria che ha dato modo di esprimere i propri sentimenti e raccontare lunghi periodi di storia, a grandi poeti e scrittori, d’altronde, com’è opinione diffusa tra gli studiosi, è proprio grazie alla “scuola siciliana” che si cominciò a dar forma alla prima lingua letteraria della penisola, uno tra i più illustri figli della città di  Gangi  è il poeta, sacerdote e medico Giuseppe Fedele Vitale e sua, tra le altre, è l’opera “La Sicilia liberata” in cui si ripercorre l’epopea del popolo siciliano in uno dei suoi più travagliati e intensi periodi storici, quello della cacciata dei Mori, riportandone una moltitudine d’avvenimenti, accurati, dettagliati e coinvolgenti, con una straordinaria varietà di rime e originalissime immagini”.