ALIA - Cocchiara: Atto d’indirizzo per modifiche al “Regolamento per l’acceso ai Servizi Sociali”.
MOZIONE INTEGRALE
Premesso che le note condizioni della finanza locale sempre più caratterizzate da una costante e progressiva riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato e della Regione nei confronti degli enti locali costringono gli stessi a operare una politica di tagli alla spesa pubblica;
Ritenuto che occorre pertanto attuare una razionalizzazione anche nel settore degli interventi socio-assistenziali che il Comune attua nei confronti di una platea di cittadini sulla scorta di atti regolamentari che non tengono conto forse in maniera obiettiva ed efficace nel senso sopra chiarito delle complessive condizioni reddituali degli utenti:
Ritenuto che, per esempio, nell’erogazione delle varie forme di assistenza domiciliare (a carico del bilancio comunale, dei fondi del Distretto D/38 domiciliare e con l’utilizzazione del Servizio Civile !!) il Comune non dovrebbe erogare questa forma di intervento sociale anche a soggetti che potrebbero essere titolari di “Indennità di accompagnamento” a carico dello Stato (sussidio economico erogato proprio per essere assistito non essendo autosufficiente); ed inoltre nell’acquisizione delle certificazioni ISEE forse la norma regolamentare non esplicita in maniera esaustiva e chiara che i richiedenti debbono dichiarare l’eventuale possesso di REDDITI MOBILIARI DERIVANTI DA DEPOSITI BANCARI E/O POSTALI, OLTRE A REDDITI ESENTI;
Ritenuto di conseguenza che da subito occorre che il Comune apporti gli opportuni miglioramenti agli atti regolamentari che disciplinano le varie modalità di accesso alle varie forme di servizi socio-assistenziali messi in campo dal Comune, al fine di attuare una sana ed obiettiva politica basata sull’efficacia e sulla economicità dell’azione amministrativa, oltre a realizzare una reale giustizia distributiva nell’ambito sociale;
Quanto sopra premesso,
SI PROPONE
al Consiglio Comunale di inserire nei propri Regolamenti che disciplinano le relative forme di servizi socio-assistenziali erogati ai cittadini che si trovano nello stato di necessità la clausola: 1) “ESCLUDERE DAL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE I TITOLARI DI INDENNITA’ DI ACCOMPAGNAMENTO”;
2) ”I richiedenti debbono dichiarare l’eventuale possesso di REDDITI MOBILIARI DERIVANTI DA DEPOSITI BANCARI E/O POSTALI, OLTRE AI REDDITI ESENTI, che dovrà essere verificato dal Comune secondo gli attuali strumenti legislativi”.
Si chiede che il presente atto d’indirizzo, stante l’urgenza del problema sollevato, venga ad essere oggetto di dibattito nella prima seduta del Consiglio Comunale.
Magari riversando la somma sui più deboli che si vorrebbe perseguire, con piglio da esattore, senza nessun pudore per una condizione sicuramente inferiore rispetto ai privilegi di cui egli stesso ha goduto senza che nessuno abbia mai fatto controlli.
La guerra deve essere pari perchè altrimenti qualcuno potrebbe incazzarsi.
Il popolo affamato e dileggiato diventa più potente del potente.
Se dovessi avere bisogno chiederò il supporto comunale e voglio proprio vedere chi avrà il coraggio di farmi le indagini patrimoniali per questo.
In tutti questi anni nessuno ha controllato i vostri sprechi e ora vi scoprite esattori e risparmiatori sulla pelle dei più deboli.
Complimenti! Avanti,vediamo come finisce questa grande trovata. Da che pulpito la predica.
Francesca Albergamo