Convegno “L’unione fa l’impresa” consuntivo.

Grande partecipazione di imprenditori al convegno “L’ unione fa l’impresa. Potenzialità ed opportunità di crescita del territorio” organizzato dalla Confcommercio di San Giovanni La punta con il patrocinio del Comune di  San Giovanni La Punta .
A dare il benvenuto la dott.ssa Caterina Cannata, responsabile della sede :
“ Per agire nel presente scenario, pesantemente influenzato dalla crisi economica, occorrono realismo, consapevolezza e capacità di gestire i cambiamenti. Innovazione vuol dire stravolgere modelli consolidati di organizzazione, creare reti di imprese. Ed è con l’obiettivo di rilanciare i rapporti di collaborazione, che nella sede Confcommercio di  San Giovanni La Punta , tanti imprenditori puntesi e dei comuni etnei hanno dato vita al progetto “Imprese amiche”.
“ Riteniamo, in questo momento di particolare crisi economica, che riuscire a realizzare sinergie di idee e di azioni tra enti pubblici e associazioni di categoria diventi strategico- ha dichiarato il sindaco Andrea Messina- oltre che indispensabile per ritrovare l’equilibrio necessario per superare questo periodo di difficoltà” .
Il prof. Rosario Faraci, ordinario di Economia e gestione delle imprese all’Università di Catania, ha definito  San Giovanni La Punta  città dalla sicura vocazione commerciale, ma con una fisionomia interna al comparto che si è modificata negli ultimi dodici anni. Commercio all`ingrosso e al dettaglio sono infatti gli assi portanti dell`economia puntese (pari rispettivamente al 17,66% e al 16,51% del totale delle imprese), ma il secondo è sicuramente più sofferente, tenuto conto di una fragilità finanziaria (l`indice di indipendenza finanziaria è pari a 5,35%) e del nanismo di molte imprese (la forma prevalente di azienda a  San Giovanni La Punta  è la ditta individuale). Secondo il docente universitario, le vie di soluzione alla crisi passano per una revisione dei modelli di business tradizionali, per una più forte cooperazione fra i dettaglianti e per un contributo dei grossisti alla revisione delle filiere di riferimento. Non irrilevante, secondo Faraci, è pure il ruolo dei centri commerciali che, puntando su fattori decisivamente attrattivi, possono acquisire nuova clientela indirizzandola meglio verso gli esercizi commerciali più specializzati e di più piccole dimensioni.
“Il progetto Imprese Amiche” ha spiegato il Dott. Ivan Tassone, in rappresentanza delle imprese aderenti, “ nasce dalla voglia di “fare” e di “aggregarsi” di un gruppo di imprenditori che ha trovato nella sede Confcommercio Imprese per l’Italia di  San Giovanni La Punta , un luogo dove confrontarsi, scambiarsi idee e lavorare su nuovi progetti imprenditoriali che possano creare nuove opportunità di business. Imprese Amiche, è un sistema di sconti “significativi” e “reali” tra le imprese aderenti, operanti in diversi settori, che porta le stesse a diventare reciprocamente sia clienti che fornitori.
I pacchetti “Start-Up” e “Rilancio Imprese” consentono alle aziende aderenti al circuito, che vengono riconosciute mediante la card “Imprese Amiche”, di usufruire di benefit aggiuntivi, quali ad esempio ulteriori sconti ovvero servizi o prodotti messi a disposizione gratuitamente dalle realtà aderenti al progetto.
Imprese Amiche è una iniziativa “aperta” che si rivolge a tutte le imprese associate a Confcommercio” ribadisce Ivan Tassone “ che si pone l’obiettivo di diventare un modello di aggregazione e di crescita “esportabile”, nonchè dimostrazione “pratica” di come la cooperazione tra imprese possa divenire un fattore di successo.”
“  San Giovanni La Punta  è un comune difficile su cui operare in termini scientifici- ha dichiarato il dott. Pietro Agen, vice-presidente nazionale Confcommercio imprese per l’Italia - bisogna costruire un polo d’attrazione per i turisti. Noi siamo nella terra dell’ Etna, ma dobbiamo costruirle intorno tutte le motivazioni che spingano il turista a fermarsi. Bisogna caratterizzare i nostri singoli territori inventando delle tipologie di attrazione che non ci sono naturalmente. E’ importante, però, creare sinergia tra i territori , fare squadra, per accrescere le capacità di attrazione e di vendita”.
“Il mio sogno nel cassetto è quello di far diventare il nostro territorio oggetto di turismo sportivo, sfruttando il pattinodromo ed il campo comunale. L’amministrazione può dimostrare disponibilità ma l’impulso deve partire dagli imprenditori” ha dichiarato il consigliere dott.ssa Laura Iraci.