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IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 31/01/2014
"Eppur succede…". Risposta dell`Amministrazione Comunale di Alia alla lettera aperta del PD

"Eppur succede…". Risposta dell`Amministrazione Comunale di Alia alla lettera aperta del PD

Leggendo la lettera aperta del PD la prima reazione è stata “non sono affari che ci riguardano”; dalla lettura, infatti, trapelava una sorta di regolamento di conti tutto interno al partito, una lettera scritta al buio delle segrete stanze all’insaputa dei consiglieri e degli amministratori del PD nonchè della maggioranza degli iscritti, quindi poco interessante. Nella migliore delle ipotesi sembrava un ulteriore tentativo di salvaguardare i privilegi acquisiti di qualche loro “compagna”, e anche questo come potete capire non e che ci togliesse il sonno.
Poi riflettendo… ci è venuto un dubbio: cosa possono pensare tutti quei cittadini lontani dal palazzo (cioè quelli che non seguono le vicende politiche amministrative locali) leggendo quella lettera aperta?
Allora abbiamo capito che non potevamo esimerci da spiegare quello che sta succedendo.
Partiamo da tre dati di fatto, crediamo incontestabili:
1) Il paese è sporco e pieno di buche
2) Il Comune di Alia non ha nessun dipendente ai servizi esterni (pulizia strade, piccola manutenzione)
3) Il Comune non ha disponibilità finanziarie e possibilità giuridiche di affidare a terzi i servizi di cui sopra
4) Se a questo aggiungiamo che il Comune è dotato di quasi 100 dipendenti diventa impossibile spiegare ai nostri concittadini come sia possibile non avere nessuno che si occupi del decoro del paese.
A questo punto il fattaccio: l’Amministrazione comunale, con il sostegno dell’intero gruppo di maggioranza, decide, dopo quasi 25 anni, di mettere mano a quello che nessuno ha mai provato a fare prima: rivedere la pianta organica del comune, inserendo all’interno anche i contrattisti, e adeguarla alle esigenze reali del paese, prevedendo 6 posti di cat. C, 20 di cat. B e avendo anche la terribile idea di prevedere 7 posti di cat. A (servizi esterni).
Apriti cielo!!!!! Dipendenti sul sentiero di guerra, sindacati pronti allo sciopero generale (per la verità solo la CGIL), opposizione o come amano chiamarsi gruppo di minoranza in sommossa, tutti insieme contro i tiranni che vogliono costringere i lavoratori a lavorare fuori sotto il sole e la pioggia, dopo che per 25 anni hanno lavorato dietro una scrivania al calduccio. L’apocalisse…..
E in ultimo a completare la frittata anche il PD locale (non tutto per la verità) che come avete potuto leggere si scaglia con forza contro questi amministratori senza cuore.
Ora…possiamo capire e giustificare i lavoratori, non è facile accettare una soluzione simile, forse nessuno di noi l’accetterebbe a cuor leggero, ma i partiti politici e i consiglieri comunali di minoranza, che dovrebbero avere a cuore prima gli interessi collettivi e solo dopo quelli dei singoli, no, non li capiamo proprio. EPPUR SUCCEDE….
Tutti concordi nel dire che il paese è sporco, che servono persone fuori per la pulizia e la piccola manutenzione, bene a prevedere in pianta organica i 7 posti di cat. A ma per l’amor del cielo i dipendenti non si toccano si tratterebbe di demansionamento, ma se il comune è impossibilitato a fare nuove assunzioni e i dipendenti non si toccano a pulire le strade chi ci va?
“Parliamo della solita manovra di palazzo per favorire qualche privilegiato” cosa abbiamo fatto?
Non abbiamo attribuito i profili professionali secondo le simpatie ed i privilegi, no abbiamo fatto di peggio, abbiamo indetto una selezione pubblica ad esami, con regolare commissione giudicatrice così come previsto dalla legge. Mettendo per la prima volta tutti i lavoratori sullo stesso piano e con le stesse opportunità, ognuno di loro potrà finalmente dimostrare quello che in questi 25 anni ha acquisito sia in termine di preparazione generale sia in termine di conoscenze giuridiche amministrative specifiche.
Qualcuno di voi a questo punto si chiederà: dov’è il problema? Il problema è che, mentre la maggioranza dei lavoratori ha capito le esigenze dell’amministrazione (che sono quelle di tutti i cittadini) e seppur con difficoltà (giustificabili) le ha accettate, qualcuno non ne vuole sapere proprio niente e coinvolgendo amici e “parenti” ha dichiarato guerra all’amministrazione.
Ma stiano tranquilli tutti ed evitano le minacce più o meno velate, l’amministrazione non è in guerra con nessuno sta cercando di fare solo quello che ritiene utile per la collettività che amministra ed essendo convinta di questo non farà nessuna marcia indietro e se sarà costretta, suo malgrado, a combattere lo farà, con la forza di chi è convinto di essere nel giusto.

Alia - Viste 32710 - Commenti 0
 
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