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IT ALIA REDAZIONE IT ALIA REDAZIONE Pubblicato il 11/04/2014
ALIA (PA): " COMUNICATO RSU della CGIL FP sui Precari di ALIA"

ALIA (PA): " COMUNICATO RSU della CGIL FP sui Precari di ALIA"

E’ arrivato il momento di dare la mia versione a tutta la vicenda dei precari del comune di Alia, iniziando con il ringraziare tutte quelle persone, che pur non essendo state investite direttamente e personalmente della nostra vicenda, hanno sentito, per il ruolo rivestito, il dovere di intervenire per cercare una soluzione sostenendoci nella ricerca della legittimità. Grazie Mariella.
Con delibera di G.M.n. 91/2006, i precari del comune di Alia, sono stati inseriti nel programma di stabilizzazione, di cui all’art. 4 della L.R. n. 16/2006, con il 90% della retribuzione a carico della Regione e il 10% a carico del’ente utilizzatore.
I lavoratori ( 20 unità di cat.C e 13 unità di cat. B) hanno iniziato un programma di stabilizzazione con la contrattualizzazione del loro rapporto di lavoro ( 24 ore settimanali) l’attribuzione di un profilo professionale e destinati a specifici incarichi per l’espletamento di determinati funzioni.
Voglio evidenziare che già nel 2009, i lavoratori hanno subito una illegittimità rimodulazione dell’orario settimanale di lavoro, da 24 a 21 ore settimanali, in palese violazione dell’art. 4, comma 3 bis, della L.R. n. 16/2006, il quale prevede esplicitamente, per la riduzione dell’orario lavorativo, l’accordo con le OO.SS. ( nello specifico l’accordo non è stato mai raggiunto) e le accertate difficoltà di bilancio che nel nostro caso non ricorrevano in quanto la spesa del personale contrattista trovava legittima copertura nel Bilancio dell’Ente, ritenuto dallo stesso Revisore congruo e coerente per l’anno 2008 e in previsione anche per l’esercizio 2009. A partire da questa data i lavoratori contrattisti non pesano neanche di un centesimo sul bilancio comunale e della comunità di Alia.
Con delibera di G.M. n. 233/2013 , l’amministrazione per una razionale organizzazione dei servizi comunali e per (a suo dire) valorizzare le prestazioni lavorative del personale contrattista, indiceva una selezione, per titoli, prova pratica e orale , per l’attribuzione di profili ( 6 in cat. C – 20 in cat. B e 7 in cat. A), dimenticando che lo stesso personale era già in possesso del relativo profilo. Le istanze di partecipazione potevano essere presentate, secondo le condizioni dettate in un comunicato sul sito istituzionale dell’Ente, per la categorie di appartenenza e/o per le categorie inferiori e non per le categorie superiori, pur possedendo i candidati i titoli richiesti. Chiaramente le procedure risultano in contrasto con il dettato dell’art. 4 del CCNL 1999, che stabilisce per il personale degli enti locali selezioni per la progressione e non per il demansionamento. Il personale infine, veniva obbligato, entro il 30.12.2013, a presentare le istanze di partecipazione alla illegittima selezione, su pressione dell’organo di governo, pena la mancata prosecuzione dei contratti.
Con delibera di G.M.n. 30/2014, l’Amministrazione dava prosecuzione ai contratti fino al 31.12.2014, condizionando la sottoscrizione degli stessi dopo la conclusione delle procedure di selezione per l’assegnazione dei profili professionali in itinere. La delibera è in palese contrasto con la circolare assessoriale del 3.02.2014, dove tra l’altro viene evidenziato che la proroga dei contratti dovrà essere effettuata alle stesse condizioni dei contratti in scadenza, secondo le mansioni originariamente indicate nelle graduatorie provinciali di inserimento. Appare quindi chiaro che in caso di nuova qualifica il contratto viene modificato e trattandosi di nuova assunzione si mette a rischio l’intero finanziamento regionale per tutte le 33 unità lavorative.
La circolare chiarisce anche,in modo inequivocabile, che nel caso vengono avviate le procedure di stabilizzazione e quindi la proroga di tre anni, l’Ente in base alle esigenze organiche, può richiedere nuovi profili professionali per il raggiungimento del fabbisogno della pianta organica del personale, profili però diversi da quelli preesistenti per esempio: se l’Ente ha bisogno di un geometra in questo caso può indire le selezioni concorsuali in quanto questa figura non è compresa nei profili dei lavoratori. Tale concetto viene anche ribadito dal dirigente del Dipartimento Lavoro, dott.ssa Li Volsi, nella seduta della Commissione Lavoro dell’ARS del 26.02.2014.
Si ribadisce che l’ impostazione dell’amministrazione, non accompagnata da procedure di stabilizzazione così come previsto dalla circolare assessoriale di riferimento che è propedeutica alla prosecuzione 2014 – 2016, è priva di fondamento, dato che l’amministrazione è disponibile alla prosecuzione soltanto per l’anno 2014. Tale logica, infine, non corrisponde agli interessi dei lavora tori che di fatto dovranno concorrere, per rientrare nel regime dei posti a disposizione del suddetto fabbisogno, e questa procedura li porterà a un effettivo demansionamento.
Per concludere, i lavoratori sono stati sempre disponibili alle esigenze dell’Amministrazione lo dimostra il fatto che da maggio 2013, tutti i lavoratori di cat.B, con turnazione trimestrale eseguono mansioni che non rientrano nella loro categoria di appartenenza (spazzatura delle strade, estirpazione di erbacce ecc.), a dimostrazione del fatto che gli stessi operano per una razionale ed efficiente collaborazione e per l’interesse della collettività.
Questi chiarimenti andavano fatti in onore di tutti i lavoratori contrattisti che da 25 anni, ad ogni prosecuzione di contratto, vengono obbligati a rinunciare a dei propri diritti, per quelli costretti ad adire gli organi preposti per il riconoscimento della legalità, a tutti loro voglio dire grazie per la pazienza, la tenacia e il coraggio dimostrati e li esorto a RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE.
Infine invito tutte le istituzioni, ciascuno per le proprie competenze, a procedere responsabilmente e con saggezza per dare una soluzione alla problematica in questione, secondo i dettati previsti dalla normativa vigente poiché ogni rapporto di lavoro che viene meno, rappresenta una perdita sociale ed economica per l’intera comunità.
LUCIA RIILI
Personale contrattista e R.S.U. C.G.I.L.

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