Buon Natale grande Calogero e grazie per essere tra quelli che crediamo fermamente nella vera comunicazione. Un abbraccio alla famiglia

Sempre sane e costruttive riflessioni quelle che suggerisci tu con i tuoi bellissimi racconti. Dovremmo tutti pensare ad essere vicini al nostro prossimo mentre la vita ce ne offre la possibilità.

Enrico carissimo, non sono altro che riflessioni da cantina quando ti prende lo sconforto e pensi alle vicissitudini della vita. Mi chiedo? Se chi è FELICE tale problematica se la pone, eppure credo che potrebbe e dovrebbe.

E’ vero gli anni sono passati, ma la gioia che provavo da bambina, quanto ti vedevo spuntare dalla cantunera assieme alla tua bellissima fidanzata, ed oggi ancor più bella moglie, madre e nonna, è rimasta immutata. Vorrei ancora allacciarmi al tuo collo come allora e gridare alla nonna Giuseppina “ C’è Calogero!!!” , per farti preparare il caffè o offrire il "punto emes", dentro di me il tempo non è passato, anche se fuori esso si vede. Vi abbraccio forte forte ….. stavolta con le mani pulite.

Caro Calogero.Mi sono detto tante domande senza risposte, purtroppo con gli anni sono cambiate molte cose in cui noi con l immigrazione Non abbiamo seguito il PAESE nonstante lo amiamo.Adesso ho un po` di tempo dopo tanti anni di lavoro in Germania, E con l aiuto di amici vorrei aiutare un po` Alia con dei progetti sperando che cambi un po` .Ti capisco quanto dolore uno prova per il PAESE ma purtroppo non abbiamo tanto l influsso .io penso positivo è l unica cosa da sperare che va tutto al meglio .ti ringrazio di cuore saluti Nino

Ciao Nino. Non oso immaginare quanti contatti si accalcano sulla tua posta elettronica, pertanto non mi dilungo e ti lascio vagliare velocemente e serenamente. Volevo solamente ringraziarti per aver risposto al mio post non fosse altro per aver allontanato da me (almeno momentaneamente) lo spettro della visita dal Psicoterapeuta. Sai! A casa mi guardano in modo strano e l`altro giorno li ho sentiti commentare:- Si è Rinc........................itrullito completamente, cu ssi monologhi, bisogna portarlo da qualcuno". Salutissimi

L`iniziativa era bella...fa parte anche non volendo della nostra cultura siciliana.

Ecco! Allora perche non metterla in pratica. Comunque non si dimentichi che un sopranome ha comunque dietro le spalle una sua etimologia, una storia, un inizio, un perchè. E una ricerca non può essere lasciata ad una semplice elencazione. Per poter tirare fuori qualcosa di concreto bisogna vivere il territorio ed essere estremamente obbiettivi altrimenti si combinano solo danni. Ciao Giuseppe.

Schegge di memoria più attuali che mai. La storia all uomo non ha mai insegnato nulla, cambiano le generazioni ma il tutto si ripete........ .Complimenti per il tuo racconto.

Sante parole

Hai pienamente ragione ma tutto è destinato a cambiare (perfino le stagioni non sono più scandite dal tempo come una volta, ti ritrovi con 20gradi a Natale e magari con 10 gradi a Pasqua); il consumismo e la globalizzazione non guarda il " periodo", del resto fra 30 anni la generazione giovane di oggi dirà la stessa identica cosa che pensiamo adesso noi. Tutto si ripete ,è il cerchio della vita.

Già! non posso che essere d`accordo con parte dell`analisi che probabilmente ha scatenato il cambiamento e di sicuro come direbbe qualcuno "siamo ancora all`acqua". Resta comunque il rammarico (almeno io lo percepisco) in chi ha vissuto i tempi dell`attesa, per questo rincorrere il tutto e subito anzi spesso anticipatamente. Ci avete fatto caso? Si è perso tanto in fantasia, in piacere di ricevere e ancor più (e questo è male) di donare. Il superfluo la fa da padrone (quello di piangerci addosso è un`altra storia), non ci sforziamo nemmeno a comporre una frase (Enrico ed Enzo consideratevi mosche bianche), ci indigniamo per la globale dilagante povertà, per poi riindignarci del perché la gente non muoia serenamente (si fà per dire) al suo paese. Niente, stiamo per uscire fuori dal seminato. Allora consoliamoci con il ricordo di "ddu bellu gelatu di lu Zi Ninu". (lo ha cominciato a fare nella seconda metà di Maggio) A proposito, in quanti lo hanno realmente conosciuto? Credo forse o quasi nessuno, eppure lui credo conoscesse bene ognuno di noi. Ma questa è un`altra storia.

Sempre belle e sane riflessioni Calogero

Grazie Enrico, della serie "sempre ai miei tempi" eravamo scarsi di obbiettivi (fotografici si intende) allora credo sia opportuno ricordare e nel minor peggio possibile raccontare per far rivivere volti, situazioni, luoghi e tante altre cose ancora che altrimenti sarebbero buttati nel dimenticatoio. Lo so a tanti li ho annoiati ma forse ad alcuni le ho fatto ritornare in mente qualcosa di speciale, quei momenti bellissimi passate in parrocchia (per noi Sant`annari a Sant`Anna per i Matriciari al santuario della Madonna delle grazie) la gita "Maiolina" per il raduno dei chierichetti a Cefalù e la manciata di panino a piedi scalzi lungo la spiaggia (noi che il mare lo vedevamo solo quando si saliva a pizzo Garibaldi). Ne racconterò altre e tutti come le precedenti avranno dei nome o citazioni in cui non sarà difficile riconoscersi. Se poi qualcuno vorrà ricordare insieme a me sarà sempre un grande ed enorme piacere. Ciao