Un giorno un chiccolino
giocava a nascondino; nessuno lo cercò ed ei s’addormentò. Dormì sotto la neve un sonno lugno e greve; alfine si destò e pianta diventò, La pianta era sottile, flessibile, gentile, la spiga mise fuor d’un esile color. Il sole la baciava, il vento la cullava: di chicchi allor s’empì pel pane di ogni dì. (A. Cuman Pertile) |